Le difficoltà formano il carattere

2 Cari fratelli, pensate che la vostra vita sia piena di difficoltà e tentazioni? Allora, siatene felici,
3 perché le difficoltà della vita aumentano la costanza.
4 Lasciate, allora, che la vostra costanza cresca fino a raggiungere la perfezione, in modo che voi diventiate cristiani perfetti sotto ogni aspetto.
5 Se qualcuno di voi ha bisogno di saggezza, la chieda a Dio e lʼotterrà, perché il Signore dà a tutti generosamente e senza rinfacciare.
6 Ma quando chiedete, fatelo con fede, senza avere dubbi, perché chi dubita è come unʼonda del mare, sospinta qua e là dal vento.
7-8 Se prima imboccate una strada e poi unʼaltra, insomma, se siete indecisi e non chiedete con fede, non illudetevi di ricevere qualcosa dal Signore!

APOSTOLO GIACOMO (CAP 1)

 

SALMO 24

Sal 24:1 Salmo di Davide.

Al SIGNORE appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i suoi abitanti.

Che meraviglioso inizio ha il Salmo 24, esso ci ricorda che noi, abitanti della terra, non siamo altro che appartenenza di Dio. Sua è la terra, suo è tutto quello che vi è in essa, suo è il mondo intero. Essere consapevoli di appartenere al Re dei re e al Signore dei signori dovrebbe rassicurare il nostro cuore, eppure la realtà è totalmente differente. Sono due le considerazioni che voglio porre alla nostra attenzione:

1) Forse Dio non si interessa più della sua creatura e della sua proprietà?
2) O forse è l’uomo che ha voluto usurpare Dio della sua sovranità?

Nel nuovo testamento troviamo questo racconto narrato da Gesù. Un padrone di casa, piantò una vigna, vi mise le siepi intorno, vi scavò un luogo dove pigiare l’uva, vi costruì una torre e, dopo averla affidata a certi vignaioli, partì per un lungo periodo. Quando, giunse il tempo della vendemmia, egli mandò i suoi servi dai vignaioli, per riceverne i frutti, ma i vignaioli, presi i suoi servi, uno lo bastonarono, un altro lo uccisero e un altro lo lapidarono.
In ultimo mandò suo figlio dicendo: “Avranno almeno rispetto di mio figlio!”. Ma i vignaioli, visto il figlio, dissero fra loro: “questo è l’erede; venite uccidiamolo e impadroniamoci della sua eredità”

Leggere questa storia molto probabilmente ti avrà portato a pensare a quello che avresti fatto tu se fossi stato al posto del padrone, ma voglio farti notare che, questo stesso atteggiamento è stato riservato al nostro amato Gesù.

Qual è la risposta che dai alle due considerazioni sopra esposte? Dio non si interessa più della sua proprietà? O è l’uomo che ha deciso si usurpare illegittimamente Dio? La risposta è ovvia, l’uomo ha volontariamente cercato di allontanarsi da Dio distruggendo tutto quello che gli apparteneva, ma oggi la notizia positiva è che, anche se il peccato ci ha separato completamente da Dio, abbiamo ancora il tempo per rimediare al nostro errore, Dio continua ad amare il suo creato e la sua creatura tanto che ha dato la possibilità, a tutti coloro che credono in Gesù e che lo incoronano come Signore della propria vita, di diventare figli di Dio.
Forse da tempo hai dimenticato di considerare qual’ è il ruolo che Dio ha nella tua vita, Egli ne è il padrone indiscusso? O hai ceduto territorio all’usurpatore che vuole rovinare la tua esistenza? Rifletti qualche istante, e se ti accorgi che anche un solo millimetro è stato ceduto al peccato e al nemico delle nostre vite, allora oggi hai la possibilità di riprendere quello che hai ceduto al diavolo e riconquistarlo per il vero padrone della nostra vita.

Fatta questa scelta allora potrai unirti al salmista Davide e dire:
Al SIGNORE appartiene la terra e tutto quel che è in essa, il mondo e i SUOI ABITANTI!
Dio vi benedica.

SIATE FORTI…

Salmi 31:22‭-‬25
Benedetto il Signore che ha fatto per me prodigi di bontà quand’ero circondato e assalito. 23 Pieno di spavento, pensavo: «Sono stato abbandonato dal Signore». Tu, invece, ascoltavi la mia preghiera, quando invocavo il tuo aiuto. 24 Amate il Signore, voi suoi fedeli; egli protegge chi ha fiducia in lui, ma punisce duramente i superbi.  25 Siate forti, abbiate coraggio, voi che sperate nel Signore.

Una delle prove più stenuanti per il Cristiano è avere la percezione che Dio non ascolta o che la sua presenza non è con noi. Il salmista Davide scrivendo questo Salmo stava vivendo esattamente questa percezione. Si sentiva circondato, assalito, spaventato abbandonato. Quante volte nella nostra vita questa percezione invade i nostri sentimenti, e sembra che siamo soli, senza speranza, nessuno capisce quello che stiamo vivendo. Sembra che la nostra fede sta venendo meno e noi ci troviamo a dover combattere con tanti  PERCHE’!

Oswald Chambers scrive così:
La fede, per sua stessa natura , deve essere messa alla prova, e la prova più grande non è la difficoltà di credere in Dio, ma di vedere e capire la natura di Dio. Nel suo sviluppo pratico la fede deve passare per periodi di solitudine indicibili. Non facciamo lo sbaglio di prendere per prova della fede i comuni ammaestramenti della vita; molte contrarietà che noi crediamo prove della fede non sono altro che il risultato di essere vivi.

Quando nella prova della nostra fede, quella nella quale non riusciamo a capre Dio e la sua natura, pensiamo che Dio è nel silenzio ed è lontano da noi, ricordiamoci delle parole del Salmista,  Tu, invece, ascoltavi la mia preghiera
Dio ascolta sempre le nostre preghiere fatte nella sincerità, nella fiducia e per lo Spirito. In Apocalisse 5:8 è scritto che davanti all’Agnello di Dio (Gesù), vengono presentate delle coppe d’oro piene di profumi, che sono le preghiere dei santi.

E’ bello poter considerare che, le nostre preghiere vengono presentate come profumi alla presenza dell’Agnello di Dio. Dio ascolta, Dio vede, Dio conosce, Dio sa quello di cui abbiamo di bisogno. FIDIAMOCI DI LUI  facendo nostre le parole del Salmo 31:25
Siate forti, abbiate coraggio, voi che sperate nel Signore.

Se invece muore…

granelloIn verità, in verità vi dico che se il granello di frumento caduto in terra non muore, rimane solo; ma se muore, produce molto frutto.
Giovanni 12:24
” se invece muore…” che cos’è la morte? È l’apertura dell’involucro che si spezza per opera della temperatura e dell’umidità e che permette alla vera vita del grano di esprimere se stesso. Accade tante volte che un cristiano abbia la vita del Signore in lui e che quella vita sia confinata e soffocata dal duro involucro della natura.
Questo produce, ed è davvero triste a vedersi, un cristiano senza frutti. In questo caso non è questione di ottenere la vita, perché quella è entrata in noi al momento della conversione, ma di liberarla, in modo che possa crescere e dare frutto. Se ci avvolgiamo nel nostro involucro e opponiamo resistenza alla chiamata di Dio di prendere la sua croce e di essere spezzati fino ad aprirci, ostacoleremo la possibilità dell’uscita del frutto che glorifica Dio.
Possiamo anche gioire di qualche benedizione interiore, ma solo quando quella vita interna viene sparsa intorno a noi gli altri possono trarre beneficio dalla nostra vita terrena.

 

Watchman Nee

 

Dio ti ama

dio ti ama così come sei

Un uomo in avanzato stato di età ed affetto da Alzheimer un giorno, in un momento di lucidità, si alzò è dichiarò queste parole:

Amare e non essere amato è tempo perduto.

Questo vecchietto solo qualche mese prima era stato scaricato da alcuni figli a causa della malattia i quali, per vari motivi, non vollerò più prendersi cura di lui.

Non so quale sia stato il pensiero che passava nella mente di quest’uomo. Molto probabilmente la causa è attribuibile all’amore non corrisposto da parte dei figli o semplicemente la frase è stata dettata da un senso di solitudine nel quale riversata quest’uomo. Una cosa è certa, quest’uomo riteneva che aver amato è stato tempo perso.

Menomale che Dio non la pensa come il nonnino della nostra storia; Egli ha amato l’umanità incondizionatamente Tanto da dare il suo unico figlio (Gesù) , pur sapendo che l’umanità lo avrebbe ucciso ingiustamente.

Ma perché Dio ha sacrificato il suo figlio mandandolo (consapevolmente) a morire per l’umanità? Cosa ha spinto Dio a lasciar morire il suo unico figlio?

La risposta non è complicata, anche se umanamente poco comprensibile.

AMORE INCONDIZIONATO

La realtà è che l’uomo, a causa del peccato, è separato da Dio e quindi destinato all’inferno, senza alcuna possibilità di presentarsi davanti al creatore. La soluzione alla separazione c’è l’ho ha dato il sacrificio di Gesù il quale fu ucciso sulla croce e il terzo giorno è risorto e quel sacrificio è l’espiazione dei peccati dell’umanità.

Di tutta l’umanita?  la Bibbia dichiara:

Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico Figlio affinché chiunque crede in lui non muore ma ha la vita eterna.

Il dono di Dio è accessibile a TUTTI.

A Dio non interessa qual’è la tua posizione sociale, ne tanto meno il tuo conto in banca, figuriamoci se Dio è interessato al tuo aspetto fisico. Egli ti ama semplicemente per quello/a che sei.

L’unica condizione che Egli pone è

CREDERE IN GESÙ, pentirsi dei peccati e permrttergli diventare il sovrano della nostra vita.

Se desideri ottenere salvezza, perdono dei peccati e vita eterna fai semplicemente una preghiera spontanea chiedendo a Dio il perdono dei peccati e vedrai che la tua vita avrà un altra prospettiva, sentirai pace, gioia e soprattutto avrai la certezza che, quando morirai andrai nel cielo alla presenza di Dio.

Se vuoi conoscere di più dell’amore di Dio, leggi la Bibbia, se non ne possiedi una, scrivici, saremo felici di inviarti un Nuovo Testamento.

Dio ti benedica

CREDI ALLA SUA PAROLA

by David Wilkerson


Se ti chiedi perché continui a cadere – perché continui a sentirti debole e
impotente e continui a fare ciò che proprio odi – potrebbe essere perché non
hai confidato appieno nelle gloriose promesse di Dio. 

Dio fece molte promesse ad Abrahamo, promesse di essergli scudo e ricompensa,
di sconfiggere ogni suo nemico, persino di compiere per lui miracoli – come
quello di donargli un figlio nella sua anzianità. Abrahamo credette a queste
promesse e Dio disse che la sua fede gli venne imputata a giustizia. 

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IN MOMENTI DI SCORAGGIAMENTO

by David Wilkerson

La prima cosa che lo Spirito Santo spesso fa nei momenti di scoraggiamento è
quella di riportarti alla mente le preziose promesse di Gesù. Lo ha fatto con
me inondandomi l’anima di promesse dalla parola di Dio. “La tua vita non è
finita”, mi ha rassicurato. “Tu non lo sai, ma il meglio deve ancora venire
per te”. L’opera dello Spirito Santo è di smantellare le bugie del nemico
e portare incoraggiamento dall’alto!
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